mercoledì 23 dicembre 2015

La decisión de Carmela

Ya que el microrrelato que escribí me gustó mucho, decidí traducerlo en mi lengua maderna.
No hice nada especial, esta tradución solo me costó unos minutos.

Duración: 10 minutos
Total comunicación oral: 8 horas y 20 minutos


Este es mi trabajo:

Non era la prima volta che Carmela passava la notte nella casetta sull’albero, quell’estate, però mai prima d’ora aveva avuto tanta tensione. Stava ripercorrendo la sua infanzia e la sua vita quella sera: doveva prendere la decisione più importante di tutta la sua esistenza. Sempre, quando era piccola, andava lì, metteva la musica e, allungandosi, sognava di diventare una ballerina professionista. Ma, adesso che ne aveva veramente la possibilità, non era più così sicura di partire. La paura di perdere tutto ciò che aveva era un peso enorme, le sue poche sicurezze e la a volte tanto odiata ordinarietà del suo paesino sembravano adesso il suo unico desiderio: “Come posso lasciare i miei amici? Sarò da sola in questo mio lungo viaggio, con chi parlerò quando sarò in difficoltà e ne avrò bisogno? E Manuel, mi aspetterà? Abbandono l’università, gli studi, ma che succede se fallisco? Sono pronta per rischiare di perdere tutto ciò che amo di più?”.
Solitamente Carmela è una ragazza molto sicura di sé, ma in quella fresca serata ispiratrice dell’agosto andaluso all’improvviso fu spaventata da un rumore che interruppe i suoi pensieri: sapeva esattamente ciò che stava per succedere, però, nonostante questo, la paura durò qualche secondo, finché alla fine sua madre entrò dalla porticina con un cesto di biscotti, si avvicino à lei, le sorrise, si allungò di lato e le offrì da mangiare.
Carmela prese un biscotto e capì:
“Come quando ero piccola?”
“Come quando eri piccola.”


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